Oltre a magnifici e maestosi rossi di concentrazione sovrana come il Calinverno 2019 e come l'Amarone della Valpolicella Docg 2019, il bicchiere di Monte Zovo - Famiglia Cottini si distingue per il raro tenore qualitativo dei suoi bianchi. E mentre il Lugana Le Civaie Riserva 2019 si distingue per la sua concentrazione rara, il Lugana Le Civaie 2022 sfoggia un profilo olfattivo di pressoché perfetto nitore e d'inossidato, linfatico aroma. Gran vino il migliore, l'Oltremonte 2022, Sauvignon Blanc dal varietale sì vivido e limpido, dal gusto sì morbido e avvolgente che il suo richiamo alla pesca è di suadenza e nitore cristallino. Chapeau.

Bicchiere performante tanto in nettezza enologica esecutiva quanto in ricchezza compositiva delle uve quello di Monte Zovo - Famiglia Cottini. Il Monte Zovo Lugana Le Civaie 2021 svela un profumo assolutamente limpido e inossidato in cui le delicate note varietali trovano luminosissimo rilievo. Altrettanto cristallino al profumo il Phasianus 2021, con le sue note ciliegiose qui squillanti, luminose e pure. Gran rosso di avvolgente suadenza palatale, il Monte Zovo Valpolicella Superiore Doc Ripasso 2020. Concentrazione ai vertici nel Monte Zovo Calinverno 2018, vino di grande potenza e di avvolgente, balsamica rotondità espressiva. Il migliore è il Monte Zovo Amarone della Valpolicella Docg 2018: ammanta la sua essenza glicerinosa, cremosa, maestosa, di prugna speziata ultramatura. Complimenti.

Bicchiere di gran rango quello di Monte Zovo - Famiglia Cottini. Non tanto e non solo per la concentrazione eccellente dei suoi rossi, con il Monte Zovo Valpolicella Superiore Doc Ripasso 2019, di balsamica suadenza speziata, il Monte Zovo Calinverno 2017 e il Monte Zovo Amarone della Valpolicella Docg 2017 che attingono i massimi tenori di fittezza e potenza compositiva. Due vini che associano suadenza e nitore al loro spettacolare ammontare estrattivo. Bicchiere dalla limpidezza enologica superiore di trasformazione, stando all'inossidata purezza olfattiva che tanto il Monte Zovo Oltremonte 2020 quanto il Monte Zovo Lugana Le Civaie 2020 profondono con aroma di frutto uva e mela sì cristallino. Quest'ultimo un gran vino, di perfetta suadenza palatale e di inossidata splendenza olfattiva. Chapeau.

Una serie di vini di eccellente piacevolezza presenta Monte Zovo - Famiglia Cottini. L'Oltremonte 2019 è un Sauvignon Blanc fra i più morbidi, inossidati e limpidi della regione, con la nettezza del suo cristallino varietale profumo eguagliata in nitore dal solo Hypsos Bardolino Chiaretto Doc Brut, dal brioso lampone di cristallinità e vivissimo turgore. La Lugana Doc Bio 2019 brilla per suadenza, la Lugana Le Civaie 2019 per il binomio fittezza-freschezza che sì morbida svela. Con i rossi si sale decisi di spessore, sino alla somma concentrazione estrattiva del poderoso Calinverno 2016. Di splendida morbidezza palatale il balsamico Crocevento 2017, di tonda suadenza balsamica il Valpolicella Superiore Doc Ripasso 2018. Il migliore del tasting è l'Amarone della Valpolicella Docg 2016: la sua densa e cremosa portanza, solo polpa di ciliegia nera speziata, sì avvolgente e sì maestosa esprime. Complimenti.

Denotano una virtuosa limpidezza enologica esecutiva i profumi dei bianchi presentati da Monte Zovo - Famiglia Cottini. Il Lugana Le Civaie 2018 è davvero terso e suadentissimo al palato. L'Oltremonte 2018 ancor più limpido e floreale nel suo inossidato olfatto. Di gran morbidezza palatale il frutto speziato e balsamico del Valpolicella Doc Superiore 2018. Il migliore è l'Amarone della Valpolicella Docg 2015: equilibratissimo fra morbidezza-acidità e tannino, il suo respiro è intenso e ricco d'aroma, il suo profilo netto, e foco e polpa di mora è il suo tesoro estrattivo.

Di caratura qualitativa eccezionale la selezione dei vini testati di Monte Zovo – Famiglia Cottini. La Lugana Le Civaie 2017 è di morbidezza gustativa stupenda. Il Valpolicella Doc Superiore 2016, maestoso in fittezza e di limpida, palatale armonia. Concentrazione estrattiva massima sin dal Ca' Linverno Rosso Igt Veronese 2015, dal carnoso e turgido tannino, con le spezie del rovere, balsamiche a smussare. Di bilanciamento morbido-tannico del gusto pressochè perfetto il Valpolicella Superiore Doc Ripasso 2016, ciò nonostante il suo sommo livello di tannica concentrazione. Fra i migliori rossi d'Italia in assoluto, l'Amarone della Valpolicella Docg 2014. Qui non v'è predominio della potenza sulla suadenza, qui come massimo il volume, tale l'armonia dell'emissione. Solo polpa di essenza di mora in limpidissima confettura. Chapeau per le doti viticole ed enologiche a tali vini sottese.

Si conferma bicchiere di superiore e articolata caratura quello di Monte Zovo. Il Lugana Le Civaie 2016 svela la sua mirabile morbidezza gustativa con buona densità e limpida trasparenza varietale d'aroma. Ancor più prestante in questo, il Sauvignon del Veneto 2016: un crescendo di estratto, morbidezza e pulizia che con la sua floreale pesca, inossidato ci inebria con la sua luminosissima livrea d'aroma. Gran vino è anche il Valpolicella Superiore Doc Ripasso 2015, avvolgente al palato, e così pure il Ca' Linverno Rosso Igt Veronese 2013, turgido e vivido nel suo frutto di gran souplesse palatale. Il miglior vino è tale fra i rossi d'Italia in assoluto. L'Amarone della Valpolicella Docg 2013: concentrazione, suadenza, fragranza e nitore da autentico, maestoso, balsamico campione. Stabilmente fra i migliori Amarone in circolazione. Complimenti.

Vini di gran piacevolezza da Monte Zovo. Una gamma che evidenzia la versatilità e le capacità eccellenti, tanto viticole quanto enologiche di questo produttore. Una Lugana Le Civaie 2015 di rara densità estrattiva, un Ca' Liverno Bianco Del Veneto 2015 di eccellente suadenza, di rara fittezza d'aroma. Ancor superiore il Sauvignon del Veneto 2015: luminosissimo, mai sulfureo né ossidato il suo albicoccoso varietale. Nitore e turgore che son del lampone del Chiaretto 2015, della fragola in polpa squisita del Bardolino Doc 2015. Si sale di concentrazione e spessore tanto con il Ca' Linverno Rosso Igt Veronese 2012 quanto con il Valpolicella Superiore Doc Ripasso 2014, campioni entrambi di eccezionale morbidezza nella loro gran fittezza d'aroma corpo e colore. Quindi si giunge all'Amarone della Valpolicella Docg 2012, che con la sua totale fittezza riempie di nera polpa di frutto il suo maestoso bicchiere. Non solo una massima concentrazione, una suadenza gustativa ed un nitore enologico esecutivo che in ogni senso la sua mora impera al contatto con qualsiasi recettore. Chapeau ad uno dei migliori rossi in assoluto d'Italia.

Tre vini di gran classe presenta Monte Zovo. Il Valpolicella Doc 2014, dal frutto turgido svela suadenza e consistenza non comune. Il Valpolicella Superiore Doc Ripasso 2012 si presenta con fittezza ancor più impressiva, rivelando ottimo equilibrio gustativo e limpida enologia esecutiva. Grande vino è infine l'Amarone della Valpolicella Riserva 2009: stupenda la sua morbidezza palatale, un gran manto di polpa fruttata e balsamica di cassis che non trova sosta nel suo profondersi in polposo gusto e limpido profumo. Complimenti.

Non solo grandi Amarone da Monte Zovo. Ma anche un Ca' Liverno Bianco Del Veneto 2013 di alsaziana morbidezza gustativa, un Sauvignon Del Veneto 2013 di impeccabile nitidezza enologica esecutiva e anche questo di mirabile suadenza espressiva. Quindi un Soave 2013 di equilibrio gustativo impeccabile, un Ca' Linverno Rosso Igt Veronese 2010 di grande potenza speziata d'aroma. Di analogo splendido e mirabile ammontare non solo estrattivo, l'Amarone della Valpolicella Palazzo Maffei 2011, l'Amarone della Valpolicella Doc 2011 e l'aAmarone della Valpolicella Conte di Valle Palazzo Maffei 2008, questo balsamicamente evoluto. Il migliore è l'Amarone della Valpolicella Riserva 2008, un grande vino vista la favolosa rotondità del suo gran frutto al palato più ancor che al profumo. Un'essenza di composta di prugna e mentolo di maestosa polposità effusiva. Chapeau.

Sempre più nitido e ossidativamente integro il frutto del bicchiere Monte Zovo. Così allora il suo denso e morbido aroma con maggior vivacità ai nostri sensi si pinge. Un miglioramento di integrità enologica esecutiva che ancor più brillante rende i diversi profili olfattivi. Eccezionale la nitida fragranza d'aroma del Sauvignon Del Veneto 2012: varietale di transparenza assoluta. Freschezza che è linfa anche nel morbido Ca' Liverno Bianco Del Veneto 2012. Quindi la maestosità dei rossi, mai disgiunta ma anzi sempre aggiunta da favolosa morbidezza gustativa. Di magnifica souplesse di sapore tanto il cremoso Amarone della Valpolicella Doc Selezione 2007 quanto l'ancor più vivo, lo stesso avvolgentissimo Valpolicella Doc 2012. Ma il grande vino di Monte Zovo è il Bardolino Doc 2012. Questi non fa della massa la sua sensorial maggiore virtude, questo è il rosso più suadentemente e profumosamente fruttoso d'Italia. Nessun altra varietà, a codesti eccezionali livelli di morbidezza e nitidezza enologica di trasformazione sfoggia infatti una ciliegia della dolcezza gustativa e olfattiva del Bardolino. Una delizia di frutto il cui aroma è di fiore. Chapeau.

Solo il Veneto a queste grandiose glicerinosità dell'uva spinge il suo frutto e il suo spirto in essenza che è il vino. C'è da rimanere più che ammirati storditi a rimirar la tempesta di nero che in densissima mora fluttua maestosa nel bicchiere del Recioto della Valpolicella Doc 2010 di Monte Zovo. C'è da rimaner morbidamente appagati dalla suadenza effusa al palato dall'Amarone della Valpolicella Doc Selezione 2006 e dal Ca' Linverno Rosso Igt Veronese 2008, campioni entrambi di fittezza sontuosa. C'è da goder eccellentemente ammirati nel contattar, nel farsi avvolgere dall'armoniosissima seta di broccato di mora che dalla polpa dell'Amarone della Valpolicella Doc 2009 sì densa, si propaga sì morbida e mentosa. Un grande vino di viticola ed enologica maestria.

Complimenti a Monte Zovo, che con le ultime realizzazioni svela un'integrità d'aroma ossidativa nettamente superiore. Prova ne sono la favolosa suadenza e turgore del Valpolicella Doc 2010 e del Bardolino Doc 2010, vini di nettezza enologica esecutiva davvero nitidamente avvertita. E se la Valpolicella Superiore Doc Ripasso 2009 e il Corvina Rosso Igt Veronese 2007 svelano eccellenti doti di fittezza estrattiva mai disgiunte da morbidezza di gusto, il Recioto della Valpolicella Doc 2008 ci avvolge con la dolcezza della sua fragrante composta di balsamiche more. Il vino del tasting è l'Amarone della Valpolicella Doc 2008: qui potenza e suadenza s'avvertono sposate con trasparente, avvolgente armonia. Un vino di superiore piacevolezza, di persistenza e insistenza d'aroma davvero maestosa.

Alla eccellente consistenza di ogni realizzazione va aggiungendosi sempre più nei vini di Monte Zovo, la fragranza, l'integrità, il nitore e il turgore dei diversi gusto-aromi presentati. E il complesso del suo valore, fragrantemente se ne avvantaggia. Gran potenza di ribes speziato ci dona il Corvina Veronese 2005, ciò mentre il Bardolino 2009 il suo frutto di bosco, suadente, lo sussurra assai delicato. Ecco i vini di poderosità e concentrazione eccezionale: il Valpolicella Superiore Ripasso 2006, fra i più ricchi della denominazione, il Recioto della Valpolicella 2007, poderoso nella sua massa di mora nera dolcissima, il Ca' Linverno 2005, rosso di clamorosa forza speziata. Il vino del tasting è l'Amarone della Valpolicella 2007: qui la potenza è coniugata all'armonia, la calorosità all'algido e mentoso frescore del rovere. Un vino di maestosità mirabile. Complimenti.

Potente il frutto nei due vini proposti da Monte Zovo. In versione suadente e morbidamente speziata nel Valpolicella Superiore Ripasso 2005, di gran potenza, di gran concentrazione e polposità nell'Amarone della Valpolicella 2004. Vino capace di porgersi morbido come di densità e fittezza poderosamente eccezionale.

Tre rossi di crescente qualità da Monte Zovo, tutti dotati in estrattiva forza viticola. Polposo e tonico nel suo manto di spezie il Valpolicella Superiore Ripasso 2004, di morbidezza ammaliante il tessuto viscoso del Ca'linverno 2004. Una felpa di mora la porge l'Amarone Riserva 2004, la sua potenza è regalmente impreziosita dalle spezie ricevute. Bene.

Complimenti a Monte Zovo per la qualificante, maestosa qualità del suo Amarone Riserva 2003: estrattivamente sontuoso, dall'equilibrato dosaggio di componenti di valore analitico-tecnico, enologico davvero virtuoso. Un campione da Annuario dei Migliori il cui frutto ha nettezza e turgore da pochi.

Amarone di gran concentrazione propone Monte Zovo. Vini che esaltano la densità e la glicerinosità polposa di questa avvolgente denominazione. Di potenza e volvenza maestosa l'Amarone Riserva 2000, di gran morbidezza al palato, sfumato di spezie balsamiche al suo evoluto profumo. Con più fragranza assai in alto si sale.

Due Amarone Classico di possente pastosità estrattiva quelli presentati da Montezovo. Di qualificante fragranza il Ca'linverno 2001, rosso di pastosa balsamicità speziata. Esordio di ottimo tenore.