icona Vigna Toia 2017
97
Colline San Biagio - Toscana
C: 32 - E: 33 - I: 32
iconaVedi report completo valutazioni produttore
          "Annuario in corso"
iconaAcquista Diploma
icona Tipo
Rosso
icona Tipologia
Blend Rosso
icona Data degustazione
21-09-2018
icona Uve
Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot
icona Volume bottiglia
0,75 lt
icona Azienda
Colline San Biagio S.s.a.
icona Regione
Toscana
icona Indirizzo
Via San Biagio 6/8 - 59015 Carmignano - Loc. Bacchereto (PO)

Report vini degustati

97

Balé Rosato 2022

Colline San Biagio
14-09-2023
97

Vigna Toia 2020

Colline San Biagio
14-09-2023
97

Carmignano Sancti Blasii 2018

Colline San Biagio
14-09-2023
98

Quattordicisei Merlot 2018

Colline San Biagio
14-09-2023
96

Fusciano 2021

Colline San Biagio
21-12-2022
96

Donna Mingarda Sangiovese 2018

Colline San Biagio
21-12-2022
99

Firmae 2017

Colline San Biagio
06-10-2020
97

Fusciano Passito Toscana Igt 2018

Colline San Biagio
31-03-2020
90

Docg Carmignano Sancti Blasii 2007

Colline San Biagio
08-06-2017
90

Docg Carmignano Sancti Blasii 2008

Colline San Biagio
08-06-2017
icona Telefono
0558717143
icona Fax
0558717166
icona eMail
info@collinesanbiagio.it
icona Web
www.collinesanbiagio.it
icona

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2024

Dal paradiso naturalistico di Bacchereto e del Carmignano, i vini di Colline San Biagio rendono lustro al lustro di questa oasi di somma bellezza agreste di Toscana. Frutti di concentrazione e d'omore supremo, qui vinificati con massimo rispetto ed esemplare tecnica cura. Ecco il Fusciano, bianco che riabilita il Trebbiano e la Malvasia con la sua densità polposa e la sua integrità di frutto puramente solare. Ecco la ciliegia e il lampone del Balé Rosato 2022 distendersi con suadenza eccellente al palato, e all'olfatto rifulgere del suo aroma inossidato e primo. Ecco il Vigna Toia 2020, con il suo frutto delicatamente speziato glassato di dolcezze del rovere di nitore e calibrazione esemplare. Ecco il Carmignano Sancti Blasii, stabilmente il migliore della denominazione, svettare per profondità, eleganza e balsamicità d'espressione, con la sua composta di ciliegia nera vivida, carnosa, eppur favolosamente avvolgente. Il migliore è tale in assoluto fra i rossi d'Italia, il Quattordicisei Merlot 2018. Qui ad essere evocata è la cioccolatosa possanza di frutto della mora in confettura, con le spezie del rovere che effondono la loro magnifica vanigliosità d'aroma senza che nessun oncia della nativa fragranza d'aroma sia macchiata o lesa da sovrapposizione o vizio alcuno. Un gran cru di Pomerol ma di potenza ed eleganza toscana. Chapeau.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2023

Se la natura s'asseconda con tecnica e amore in sì meravigliose colline, allora la natura dona il frutto perfetto. E se tal frutto lo si trasforma in cantina con un rispetto e una sapienza che non ledono un'oncia di tal bagliore nativo, allora l'uva trasmuta il suo spirto in vini di assoluta piacevolezza sensiva. Sensazioni e riflessioni suscitate dall'assaggio dei vini di Colline San Biagio in Bacchereto. Vini di ricchezza e morbidezza, di integrità ossidativa e nitore enologico esecutivo di eccezionale tenore. Campioni ai vertici delle diverse tipologie, come il Balé Rosato 2020, con la sua ciliegia sì densa e sì pura, o come il Fusciano 2020, bianco fra i più equilibrati, ricchi e profumati goduti quest'anno. Il Vigna Toia 2018, il rosso più suadente, armonioso e dal frutto sì vividamente fragrante e polposo. Il più elegante e più fine di sempre, è il suo Carmignano Sancti Blasii 2016: il più francese fra i Toscani assaggiati quest'anno. Il Donna Mingarda Sangiovese 2017, glicerinoso, fitto, caloroso come essenza di vanigliata visciola matura. Il Quattordicisei Merlot 2016, semplicemente fra i migliori Merlot in purezza d'Italia con la sua carnosa ciliegia nera cioccolatosa per lo splender in cacao delle sue speziate vene. Quindi il Firmae 2017 cala nel bicchiere. E d'un viola bluastro, il calice ogni spora profonde del suo nerissimo manto. La mora in tutta la sua dolcezza, glassata dalla più pura vaniglia, lo domina allora così, suadentissima eppur carnosa in ogni sensazione sua. Un vino archetipico, sovranamente Toscano nello stile esecutivo, che con la sua bordolesità stupenda onora il Montalbano e il Carmignano per il suo sì favoloso frutto. Chapeau.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2022

Se la natura s'asseconda con tecnica e amore in sì meravigliose colline, allora la natura dona il frutto perfetto. E se tal frutto lo si trasforma in cantina con un rispetto e una sapienza che non ledono un'oncia di tal bagliore nativo, allora l'uva trasmuta il suo spirto in vini di assoluta piacevolezza sensiva. Sensazioni e riflessioni suscitate dall'assaggio dei vini di Colline San Biagio in Bacchereto. Vini di ricchezza e morbidezza, di integrità ossidativa e nitore enologico esecutivo di eccezionale tenore. Campioni ai vertici delle diverse tipologie, come il Balé Rosato 2020, con la sua ciliegia sì densa e sì pura, o come il Fusciano 2020, bianco fra i più equilibrati, ricchi e profumati goduti quest'anno. Il Vigna Toia 2018, il rosso più suadente, armonioso e dal frutto sì vividamente fragrante e polposo. Il più elegante e più fine di sempre, è il suo Carmignano Sancti Blasii 2016: il più francese fra i Toscani assaggiati quest'anno. Il Donna Mingarda Sangiovese 2017, glicerinoso, fitto, caloroso come essenza di vanigliata visciola matura. Il Quattordicisei Merlot 2016, semplicemente fra i migliori Merlot in purezza d'Italia con la sua carnosa ciliegia nera cioccolatosa per lo splender in cacao delle sue speziate vene. Quindi il Firmae 2017 cala nel bicchiere. E d'un viola bluastro, il calice ogni spora profonde del suo nerissimo manto. La mora in tutta la sua dolcezza, glassata dalla più pura vaniglia, lo domina allora così, suadentissima eppur carnosa in ogni sensazione sua. Un vino archetipico, sovranamente Toscano nello stile esecutivo, che con la sua bordolesità stupenda onora il Montalbano e il Carmignano per il suo sì favoloso frutto. Chapeau.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2021

Se la natura s'asseconda con tecnica e amore in sì meravigliose colline, allora la natura dona il frutto perfetto. E se tal frutto lo si trasforma in cantina con un rispetto e una sapienza che non ledono un'oncia di tal bagliore nativo, allora l'uva trasmuta il suo spirto in vini di assoluta piacevolezza sensiva. Sensazioni e riflessioni suscitate dall'assaggio dei vini di Colline San Biagio in Bacchereto. Vini di ricchezza e morbidezza, di integrità ossidativa e nitore enologico esecutivo di eccezionale tenore. Ai vertici delle diverse tipologie, come il Balé Rosato 2019, fra i migliori italiani degustati quest'anno con la sua ciliegia sì densa e sì pura, o come il Fusciano Passito Toscana Igt 2018, in cui sì dolce di fiore e di spezie è tempestata la sua uva. Il Vigna Toia 2018, il rosso più suadente, armonioso e dal frutto sì vividamente fragrante e polposo. Il più elegante e più fine di sempre, è il suo Carmignano Sancti Blasii 2016: il più francese fra i Toscani assaggiati quest'anno. Il Donna Mingarda Sangiovese 2017, glicerinoso, fitto, caloroso come essenza di vanigliata visciola matura. Il Quattordicisei Merlot 2016, semplicemente fra i migliori Merlot in purezza d'Italia con la sua carnosa ciliegia nera cioccolatosa per lo splender in cacao delle sue speziate vene. Quindi il Firmae 2017 cala nel bicchiere. E d'un viola bluastro, il calice ogni spora profonde del suo nerissimo manto. La mora in tutta la sua dolcezza, glassata dalla più pura vaniglia, lo domina allora così, suadentissima eppur carnosa in ogni sensazione sua. Un vino archetipico, sovranamente Toscano nello stile esecutivo, che con la sua bordolesità stupenda onora il Montalbano e il Carmignano per il suo sì favoloso frutto. Chapeau.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2020

È il Carmignano la denominazione italiana che quest'anno mi ha più stupito per l'entità dei progressi qualitativi rivelati. E il bicchiere leader del Carmignano è Colline San Biagio. Vini dalle caratteristiche organolettiche impressive, effetto di una conduzione viticola e di modalità di trasformazione enologica tali da ingenerare all'assaggio sensazioni di assoluto valore. Ciliegiosità morbidamente delicate dal Balé Rosato 2018; carnose, eppur sì finemente setose nel Donna Mingarda Sangiovese 2016; stupendamente tonde e polpose nel Vigna Toia 2017, vino di piacevolezza immediata e universale. Il Quattordicisei Merlot 2015 è vino da sogno in cui una mora cioccolatosa domina inossidata e prima. Infine il miglior Carmignano di sempre, il Sancti Blasii 2015, che evidenzia la potenza elementare del luogo di produzione issando estratti e suadenza dell'uva sino ai suoi massimi tenori. Un succedersi di mora, di viola e di dolci balsami del rovere che con eleganza suprema danno luogo a moti stupendi del sapore e dell'odore. Chapeau al miglior rosso italiano dell'anno.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2019

Da un'oasi di bellezza naturalistica toscana con pochi eguali come Bacchereto, veri capolavori dell'uva e della sua vinificazione nel bicchiere di Colline San Biagio. Il Carmignano al suo massimo stadio di consistenza ed eleganza nel Carmignano Sancti Blasii 2012 e 2013; il Sangiovese nella sua balsamica veste varietale più pura nel Donna Mingarda 2014; la sua stupenda ciliegiosità, clorofillosa e inossidata nel Balé Rosato 2017. Quindi la souplesse morbido-tannica sfericamente perfetta del Vigna Toia 2017, vino in cui la marasca e la ciliegia nera si godono evocate alla suadenza della polpa della lor bacca prima. Infine il Quattordicisei Merlot 2015, fuoriclasse di concentrazione somma in cui tutto l'ardor del sole che nel suo omore vi riluce, nella perduta violaceità del suo manto, in speziate dolcezze del rovere, immacolata mora, il suo aroma sì essenziale ed armonioso lo conchiude. Chapeau al miglior rosso italiano dell'anno.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2018

Che potenza di frutto esprime sì viola e sì nuova lo stupendo territorio del Carmignano nei vini di Colline San Biagio. Con Bacchereto suo epicentro storico e qualitativo. E che limpida enologia esecutiva per godere sì integre nel bicchiere le riverberazioni delle sue magnifiche doti compositive. Sta di fatto che il Balé 2016 è fra i migliori rosati non solo toscani per la suadenza e l'eleganza della sua illibata, ciliegiosa fragranza. Il Sangiovese Donna Mingarda 2013 è di somma purezza varietale espressiva; il Carmignano Sancti Blasii 2011, con la speziosità inossidata del suo limpido cassis, con il suo binomio fittezza-morbidezza è il vertice assoluto di tal denominazione produttiva. Fuoriclasse di stupenda souplesse morbido-tannica di sapore, il Toia 2016, certo il campione dal turgore di mora più novo, più tondo e speziosamente proattivo. Quindi il Quattordicisei Merlot 2013 e 2014, un vino che nel suo manto polposo d'aroma e d'omore reca un'essenza vitale immortale, di natura, tecnica, e amore: frutto sublime. Uno fra i rossi italiani in assoluto migliori da uno dei più virtuosi bicchieri di Toscana. Chapeau.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2017

Tre vini di rango qualitativo eccellente presenta Colline San Biagio. Il Balé Rosato 2015, fragrante e vivida la sua ciliegia, di bella densità e di nitidissima definizione d'aroma. Valentia enologica trasformativa che il Sangiovese Donna Mingarda 2012 trasmette con la mirabile suadenza del suo gusto. Acidità, tannino e morbidezza in sferica e suadente armonia. Gran vino è infine il migliore. Il Carmignano Sancti Blasii 2010: estratti da fuoriclasse, una souplesse morbido-tannica eccellente nonostante la tramosa fittezza del tannino, un profumo di pulizia enologica irreprensibile, sì calibratamente sfumato di limpide dolcezze del rovere elevativo. Chapeau.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2016

Due vini di classe non comune presenta Colline San Biagio. Il Sangiovese Donna Mingarda 2010, morbido e denso porge balsamico, speziato il proprio denso e persistente aroma. Tende decisamente alla complessiva eccellenza il Carmignano Sancti Blasii 2009. Già tale per la maestosa concentrazione, per la morbidezza avvolgente del suo equilibrato sapore, il suo mix di frutto e di spezie, limpido si avverte profondersi, e suadentissimo, sempre risaltare tale. Complimenti.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2012

Che eccezionale massa e potenza di frutto, di ribes e cassis svela il Carmignano Sancti Blasii 2008. La sua gran potenza e concentrazione giunge poi morbida, cremosamente, balsamicamente avvolta in note speziate del rovere. Ottima, virtuosa la proposta di Colline San Biagio, complimenti.

Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2011

Complimenti a Colline San Biagio che presenta in assaggio due fra i migliori Carmignano testati quest'anno. Il Sancti Blasii 2006 dopo aver colpito per concentrazione e suadenza impressiona per il nitore, il turgore, la nitidezza enologica limpida della sua espressione d'aroma. Di gran polpa il Sangiovese Donna Mingarda 2008, vino dalla gran voce speziata. Vino del tasting il Carmignano Sancti Blasii 2007: un campione davvero completo e performante. Non solo alta consistenza e morbidezza rotondamente avvertita, gran nitore, turgore, vigore, della sua carnosa, dolce prugna speziata.

icona
Gabriele Pocaterra
icona Titolari
Maria Pia Ragionieri e Claudia Ragionieri
icona Enologo
Andrea Bernardini
icona Anno avviamento aziendale
2000
icona Vini prodotti
6
icona Bottiglie prodotte
55.000
icona Ettari totali di proprietá
14
icona Percentuale uve acquistate
Solo uve di proprietá
icona Vendita diretta
icona Visite all'azienda
icona Agriturismo

OCCASIONI SPECIALI

  • occasioni importanti
  • vini da astemi

GENERICI

  • carne

97

Vigna Toia 2020

Colline San Biagio
14-09-2023
97

Vigna Toia 2018

Colline San Biagio
06-10-2020
97

Vigna Toia 2017

Colline San Biagio
21-09-2018
97

Vigna Toia 2016

Colline San Biagio
06-09-2017