Una serie di vini di denominazioni diverse di ottima caratura qualitativa presentano le Cantine Francesco Minini. Fra i bianchi è il Minini Pinot Grigio delle Venezie 2022 a distinguersi per la morbidezza e per la nitidezza enologica esecutiva che sì integro rende il suo aroma. Ancor più performante il Tank N° 57 Appassimento Grillo 2022, davvero avvolgente il suo gusto vista la piena maturità della sua ricca uva compositiva. Eccezionale fra i rossi la consistenza somma del Casa Al Pruno Amarone della Valpolicella 2019, la rotondità pastosamente balsamica del Casa Al Pruno Rosso Veneto Appassimento 2018 e del più turgido Mea Culpa Il Rimorso 2021. Il frutto più limpido e vivo lo presentano da un lato il Linteo Primitivo Appassimento 2021, dall'altro il vino migliore del tasting, il Mea Culpa Rosso Italia 2017. Anche qui la sua ricchezza estrattiva è d'assoluta eccezione, e a tal suo pastosissimo carico di frutto segue la percezione di una mirabile souplesse morbidezza-tannino, un aroma di cassis limpido, turgido, calibratamente speziato. Un gran vino, complimenti.

Spiccano per purezza e integrità ossidativa residua fra i bianchi il Corte dei Mori Grecanico - Inzolia 2021 e il Corte dei Mori Grillo 2021 presentati dalle Cantine Francesco Minini. Per ricchezza estrattiva il Corte dei Mori Carricante 2021, per tonda e alsazianeggiante fruttosità complessiva, il Tank N° 57 Appassimento Grillo 2021. La somma concentrazione fra i rossi la svela il Casa Al Pruno Amarone della Valpolicella 2018, la migliore souplesse morbido-tannica di sapore il Rosso Veneto da leggero Appassimento 2018 e il Governo Toscano Rosso 2020. La più vivida integrità d'aroma il Casa Al Pruno Valpolicella Ripasso Superiore 2019 e il nerastro Corte Dei Mori Petit Verdot 2021. Gran vino il migliore del tasting, il Mea Culpa Il Rimorso: la sua impenetrabile livrea, di mora mentosa è vanigliato, poderoso e sì focoso manto. Chapeau.

Vini di eccellente piacevolezza in articolata serie propongono le Cantine Francesco Minini. I più prestanti in concentrazione sono fra i bianchi il Terre Avare Chardonnay Puglia 2020, fra i rossi il Linteo Nero d'Avola Appassimento 2020 e il morbido Linteo Primitivo Appassimento 2020, campioni entrambi di balsamicità avvolgente e di poderosa massa estrattiva. I più performanti in morbidezza palatale sono il Volupta Rosato Bio 2020 e il Mea Culpa Rosso. Campioni infine dalla eccezionale limpidezza enologica di trasformazione, ovvero dal frutto limpidissimo e inossidato al profumo, il Corte dei Mori Grecanico - Inzolia 2020, il Corte dei Mori Grillo 2020, il Corte dei Mori Vermentino 2020 e il Feudo dei Venti Pinot Grigio Delle Venezie 2020: tutti dal varietale d'integro splendore. Il migliore in assoluto è il Tank N° 57 Appassimento Grillo 2020, capace di risaltare suadente e splendente, nella sua pera uvosa, con densità polposa e levigatezza setosa. Complimenti.

Ottima la performance del bicchiere delle Cantine Francesco Minini. I bianchi rivelano piacevolezza eccellente, il Garda Bianco 2019 per la fragrante nettezza del suo profumo, il Pinot Grigio Delle Venezie 2019 e l'Indomito Falanghina 2019 per la suadenza del loro profilo gustativo, lo Chardonnay Veneto 2019 e l'ancor più concentrato Corte Dei Mori Grillo 2019 per la fittezza delle uve compositive. Il più piacevole fra i bianchi è il Terre Avare Chardonnay Puglia 2019: splendente il suo aroma per nitore e turgore, sì netto da porgersi floreale. Enologia di vertice anche quella che ha tarsformato il frutto del Cabernet Veneto 2019 in modo sì ciliegiosamente cristallino. Purezza che connota e qualifica anche il vino migliore: il Merlot Veneto 2019. Un crescendo di fittezza, suadenza e nitore che sì inossidato e limpido il suo aroma richiama il fiore: la viola, che sì clorofillose vene adduce alla sua polposa mora. Chapeau.

Morbidi al palato e inossidati e limpidi all'olfatto i tre eccellenti bianchi presentati dalle Cantine Francesco Minini. Albicoccoso il Corte dei Mori Vermentino 2018, suadentissima la pera del Garda Bianco 2018. Allo stesso modo assai dotati in consistenza i rossi, pure questi capaci di porgersi equilibrati al gusto e inossidati e netti all'olfatto. Di gran potenza vanigliata il Corte dei Mori Nero d'Avola 2017, balsamicamente avvolgente il Mea Culpa Rosso; dalla glicerina amaroneggiante il Tank Nr 32 Appassimento 2018. Stupendo il vino migliore, il Terre Avare Nero di Troia 2018. Non massivo nè superpotente, la polposità della sua mora e della sua viola speziata rifulgono armoniose al gusto e all'olfatto si effondono con massima integrità ossidativa e olfattiva. Una trasformazione enologica di finezza e nitore sopraffini. Chapeau.

I bianchi proposti dalle Cantine Francesco Minini svelano polposità mirabile nel caso de il Poggio delle Faine Toscana Bianco 2016, suadenza e integrità aromatica splendente nel Corte dei Mori Bianco 2017. Di superiore caratura qualitativa i rossi, con diversi campioni dalle doti analitiche e sensoriali distintamente superiori. Un crescendo virtuoso di frutto, dal ribes mentoso del Tank Nr 32 Appassimento 2017 alla ciliegia nera in speziata confettura del Corte dei Mori Nero d'Avola 2016 e del Tank Nr 11 Appassimento 2016, campioni all'olfatto analogamente vividi nell'espressione. Il migliore in assoluto è il Mea Culpa Rosso 2017: una simbiosi di fittezza-morbidezza e nettezza che la mora evoca con rara fruttosità di polpa, omore e colore. Chapeau.